Golf Viaggi & Major come quando e perchè by Francesca Galeano
Golf e Viaggi...Che coppia perfetta!
Credo di essere una persona fortunata, ho incontrato nella mia vita due grandi passioni che vanno d’amore e d’accordo e non sono gelosi tra loro, un triangolo amoroso perfetto!
Il golf non è geloso dei viaggi e viceversa, è come aver sposato la bionda e la mora, stare al sole senza scottarsi, mangiare e non ingrassare; insomma se sei appassionato di viaggi puoi viaggiare senza mai rinunciare al golf e il viaggio diventa un esperienza nell’esperienza. Potrai vedere posti bellissimi e giocare nei percorsi di tutti il mondo, tutto senza farti mancare meravigliose esperienze, godendo della scoperta della destinazione.
Se mi stai leggendo, probabilmente, sei un appassionato alla ricerca di idee per la tua prossima vacanza in compagnia della tua sacca; se non sei un golfista continua a leggere, potresti scoprire un nuovo mondo bellissimo, dove la passione per i viaggi si sposa a uno degli sport più nobili e praticati al mondo (e NO non è per ricchi e NO non è da vecchi).
L'esperienza della destinazione
Se sei un golfista probabilmente hai già viaggiato in compagnia della tua sacca, quello che però voglio proporti io è l’esperienza della destinazione e non solo quella golfistica.
- Ti piacerebbe poter prenotare pacchetti "tutto compreso" dal green fee al giro in mongolfiera sul parco Kruger?
- Sai che puoi andare a vedere i tuoi campioni dal vivo senza spendere una fortuna?
- Sai che puoi rivivere l’emozione della mille miglia attraverso un viaggio straordinario in compagnia della tua sacca da golf?
- Su questo sito troverete pacchetti per girare il mondo, giocando nei campi da Golf più belli.
I consigli per seguire i campioni del golf in giro per il mondo
Nei prossimi articoli racconterò qui le mie esperienze come appassionata golfista e viaggiatrice in questo articolo voglio invece darti qualche consiglio su come seguire I tuoi campioni senza spendere una fortuna.
Ho avuto la Fortuna di assistere a diversi Major: The open 2015/2016/2017/2018 e la Parigi Ryder cup 2018.
Sono sincera, se non hai tempo e competenza la cosa migliore che tu possa fare è quella di rivolgerti ad un professionista come, ad esempio, ME :) Non un qualsiasi agente di viaggi, ma un professionista che sappia cosa succede a queste competizioni e come muoversi.
Se invece hai tanto tempo da perdere, non hai paura degli over booking, non hai paura degli imprevisti (e sai come risolverli), conosci a menadito le citta e le destinazioni dove si svolgono questi importanti eventi allora ok, fai tu, io ti darò soltanto qualche consiglio prezioso.
1) Se vuoi assistere ad un major prenota l’evento con molto anticipo. Per molto intendo anche un anno prima! Sono eventi che richiamano persone da tutto il mondo e dove capita, tipo per il THE open 2019, che i biglietti vengano esauriti in soli 48h dopo la messa vendita! È vero che non è sempre così e che, probabilmente, la grandissima richiesta era dovuta al fatto che il The Open sia tornato in Irlanda del Nord dopo 68 anni e che si terrà in uno dei campi più spettacolari e prestigiosi d’Europa, il Royal Portrush golf Club, ma perché correre il rischio se hai deciso di andare?
2) Per gli imprevisti puoi assicurare il tuo viaggio, se sei una di quelle persone ansiose che pensa che sicuramente succederà un imprevisto oppure se hai difficoltà a programmare impegni con così largo anticipo, in questo modo, in caso di imprevisti, sarai rimborsato. Ci sono assicurazioni che coprono anche il costo dei biglietti dell’evento. In qualunque caso, credimi, rivendere i tuoi biglietti sarebbe l’ultimo dei problemi perché potresti comunque rivenderli in siti come Viagogo e Geticket .
3) Prenota hotel lontani dall’evento ma ben collegati. Solitamente gli hotel vicini all’evento costano anche 4 volte di piu’ rispetto alla tariffa standard. Trovate una grande citta ben collegata e, fidatevi, riuscirete a risparmiare parecchio.
4) Se ne avete la possibilità, allungate il viaggio di un paio di giorni, in modo da poter approfittare della destinazione per fare un giro di golf e anche perché, può succedere (anche se raramente) che per avverse condizioni atmosferiche il torneo finisca il lunedì ( tipo St Andrews 2015). Ve lo dico, ahimè, per esperienza; ho visto Zac Johnson tirare su la coppa da un monitor dell’aeroporto di Edimburgo, dopo tre gg di vento a 20 km/h, per la gioia di tutti i partecipanti e del pubblico...
5) Emozionati. Capisco che la voglia di condividire e di far sapere ai tuoi amici virtuali che sei ad un Major è forte, ma ti consiglio (dopo i 500 selfie, i 72 video in diretta e gli 800€ spesi al pro-shop in magliette e cappellini da sfoggiare orgoglioso alle gare del circolo per fare sapere a tutti che TU c'eri) di mettere via il telefono, guardarti intorno e sorridere alle persone. Se guardi negli occhi gli altri spettatori vedrai gente appassionata come te, arrivata da ogni parte del mondo per tifare il loro campione, non importa se non è il tuo, in questo sport l’avversario si rispetta sempre. Nel golf non siamo divisi da transenne, la polizia non è in assetto di guerra e non esiste la paura che possa scoppiare una "rissa tra tifosi". Goditi tutti i campioni e, in particolare, il tuo preferito. Avrai la possibilità di vederli tutti da molto vicino (in campo pratica o fuori dalle corde seguendoli durante il percorso), potrai urlare a Tiger “In the holeee!“ , anche se sta tirando il drive ad un par (con Tiger il pubblico fa sempre cosi :)).
La magia della presenza
Sorridi, tifa, canta ed emozionati! Stai assistendo ad un evento che scrive pagine di storia del golf, lo percepirai negli occhi di Phil, nella concentrazione dei caddie e nelle loro esultanze e tu sarai lì ad esultare con loro, creando un'energia, una magia che solo assistendoci dal vivo, diventa comprensibile.
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